Immagine da fiorilandia.blogspot.com
Donne, memoria, colore: questi gli ingredienti principali.
Per spiegare di cosa si tratta, vi racconto chi sono.
In fondo al mio cuore c’è il sole limpido della Liguria e il vento tiepido e salmastro che soffia tra i suoi ulivi. Eppure ho lasciato quelle terre da oltre vent’anni, e da quasi un decennio mi sono felicemente “trapiantata” a Cernusco sul Naviglio. Mi piace molto questa città, amo la quotidianità mai banale che a Cernusco vivo con mio marito e i miei due bambini; apprezzo la poesia del suo naviglio, l’ariosità dei suoi parchi e il ritmo a misura d’uomo che si respira nelle sue corti e nelle strade.
Per il resto... mi affascina scoprire e collezionare la magia e la ricchezza che si nascondono tra le pagine di un buon libro, leggo appena posso; ma ciò che mi appassiona più di tutto è scrivere. Così nei ritagli di tempo scrivo, principalmente di emozioni, e un tema a me molto caro è quello della memoria e delle origini, dei fili che in modo più o meno stretto legano ognuno di noi al passato, sia esso personale o collettivo; delle sensazioni che il ricordo risveglia e fa rivivere, e di come queste sensazioni influiscano, più o meno consapevolmente, sul modo che abbiamo di porci nei confronti della vita di ogni giorno.
Per queste ragioni, quando mi è stata offerta l’opportunità di curare nel blog “Cernuscodonna” una rubrica tutta mia, ho pensato di provare a condividere con i lettori la mia passione per la scrittura di tipo intimistico proponendo alcuni miei brani di narrativa (o poesia) che ho scritto o scriverò prendendo spunto dalla MEMORIA, e rivolgendo la mia attenzione al mondo e al modo di sentire FEMMINILE (seguendo lo spirito del blog) e alle EMOZIONI.
In questa mia avventura, mi propongo di far riferimento di volta in volta a un particolare COLORE, partendo dal presupposto che il colore, in se stesso, è fonte di emozione.
Come brano di apertura della rubrica ho scelto “BIANCO: Una Margherita”, racconto di fantasia pensato in occasione della recente scomparsa di Rita Levi Montalcini, e scritto partendo dalla novella di Luigi Pirandello “Di Sera, un geranio”.
Buona lettura!
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