La vita è il mio viaggio. L'amore ne è meta, bagaglio, percorso.



PoesieRacconti

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martedì 15 novembre 2011

Festival delle Lettere: ce l'ho fatta!


Perché si partecipa a un Concorso Letterario?
Forse per il desiderio di confrontarsi con altri, di mettersi alla prova sottoponendosi al giudizio di giurie autorevoli, spesso composte da veri e propri "professionisti" della scrittura.
Forse per trovare un continuo stimolo a inventare, a scrivere tentando sempre di migliorarsi.
E forse, dopo le prime esperienze, ancor più che da  motivazioni del genere, che all'inizio sono le uniche a spingere in questa direzione... l'inesauribile voglia di mettersi in gioco nasce soprattutto dall'aver scoperto, nelle "competizioni" letterarie, una vera e propria ricchezza.
Una ricchezza che consiste, più che nei premi in sé -spesso poco più che simbolici-, nel regalare ai concorrenti l'occasione di conoscere persone e realtà davvero straordinarie, che nella vita di tutti i giorni non si incontrano o ci sfuggono, perché se ne stanno nascoste sotto la crosta grigia della quotidianità, degli impegni, del nervosismo, della fretta; e vengono invece alla luce nella parola scritta, perché solo lì sanno raccontarsi liberamente, senza ansie né pudori, esprimendo storie, esperienze e sensazioni con maggior forza ed efficacia.
Ricchezza che consiste, inoltre -e non è cosa da poco-, nell'offrire ai premiati l'emozione e l'orgoglio, impagabili, di condividere con altri il proprio lavoro, e di sentire d'esser riusciti a suscitare delle emozioni vere.

Quella del 9 ottobre al Teatro Dal Verme è stata per me un'esperienza indimenticabile.
Ho apprezzato moltissimo il Conduttore, Omar Fantini.
Ci ha fatti ridere e sorridere, riuscendo a catturare e trattenere l'attenzione di tutti per oltre due ore. Perfino le mie due piccole pesti si sono divertite, e sono state buone fino (quasi) alla fine!
Particolarità di questo Concorso, lo Staff del Festival ha tenuto nascoste fino all'ultimo l'identità dei vincitori.
E così quando Daniela Giordano è salita sul palco e ha esordito con "Mio carissimo Dottore", e sullo schermo è comparsa l'immagine della donna protesa verso il cesto colmo di ciliegie... non sono riuscita a trattenere le lacrime!
Un grazie di cuore a questa bravissima attrice, per la passione con cui ha interpretato la mia lettera, riuscendo a renderla così coinvolgente nonostante la durezza dell'argomento.
Grazie anche al fisarmonicista, Vince Abbracciante, per l'atmosfera soffusa e delicata.
E soprattutto, un grandissimo grazie a Luciana Arcaro,  anche se non può sentirmi.
Luciana è una cara amica, un'amica "senza volto", che con le sue parole ha ispirato la mia lettera e alla quale ho sinceramente dedicato questa "vittoria" tanto attesa.
Non ho mai avuto l'occasione e il piacere d'incontrarla, purtroppo, eppure mi sembra d'averla comunque conosciuta a fondo. Lei è entrata nel mio cuore e nei miei pensieri, da quando, per puro caso, ho letto tutto d'un fiato il suo breve ma bellissimo "Mi vanno a fuoco i piedi".
Grazie Luciana, mi hai toccata nel profondo.
Bravissima!

http://www.festivaldellelettere.it/














 

Per ascoltare la lettura di Daniela Giordano:
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